La Vena del Gesso romagnola

Grotte nel Gesso

Museo sul carsismo e la speleologia

nella Vena del Gesso romagnola

Museo virtuale

Dove si parla delle grotte intese come “uno straordinario archivio sotterraneo”, le cui particolari caratteristiche facilitano la conservazione dei materiali che, nel corso dei millenni, le acque raccolgono e trascinano lungo il loro cammino (resti fossili, pollini, reperti antropici…) compresi i rifiuti e le sostanze inquinanti che oggi le stesse acque immettono nelle grotte a causa dell’azione dell’uomo. La riproduzione di una colonna stratigrafica mostra le varie tipologie di riempimenti, sia di origine naturale che antropica. Una seconda colonna fa vedere la stratigrafia di origine antropica del primo tratto della Grotta del Re Tiberio, dall’età del Rame al Medioevo. Sono esposti, alla stessa scala, i modelli di una decina di pollini tra i più diffusi nei riempimenti delle grotte della Vena del Gesso. Una postazione multimediale interattiva consente di visualizzare in 3D una decina di fossili della fauna intramessiniana rinvenuti nella ex cava del Monticino, all’interno di piccole cavità. È disponibile poi un microscopio trinoculare a luce riflessa per visione diretta e per fotografia.

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Stanza 4

Le grotte: uno straordinario archivio sotterraneo

 

Una colonna di sedimenti

ovvero ciò che l'acqua trascina in grotta

 

La fauna fossile nelle grotte della Vena del Gesso

 

 

Ricostruire la vegetazione, il clima e il paesaggio del passato con i pollini rinvenuti nelle grotte

 

 

Il sistema carsico dei Crivellari

ovvero come l'uomo altera le acque sotterranee

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