Immagini

 

I fossili del Monticino

Ricostruzione ipotetica dell’ambiente tardo-miocenico “romagnolo” basata sui ritrovamenti effettuati nella cava del Monticino di Brisighella (elaborazione grafica F. Mariani).

Lo scopritore del giacimento di cava Monticino, “Tonino” Benericetti, durante lo scavo paleontologico della tasca fossilifera BRS 25 (foto G.P. Costa).

 

Canino superiore della scimmia Mesopithecus cf. pentelicus.

Mandibola della “lince” Felis ex gr. attica-christoli.

 

Il canide primitivo Eucyon monticinensis è una specie nuova per la Scienza istituita utilizzando come olotipo questa mandibola.

 

Frammento mandibolare del ratele Mellivora benfieldi: detto anche tasso del miele, quello del Monticino rappresenta l’unica segnalazione europea per questo mustelide tropicale.

Cranio del grosso ienide Thalassyctis ex gr. chaeretis-machrostoma.

Cranio di Plioviverrops faventinus, un piccolo ienide descritto per la prima volta grazie ai reperti della cava Monticino.

Dente fossile di Orycteropus cf. gaudryi, un “falso formichiere” africano più correttamente denominato oritteropo.

Massicci molari superiori del rinoceronte Stephanorhinus.

Molare superiore del “cavallo tridattilo” Hippotherium malpassii.

Mandibola di un’altra specie nuova della paleofauna del Monticino, la “antilope caprina” Samotragus occidentalis.

Denti molare (sotto) e incisivo del grosso suide Propotamochoerus provincialis.

Istrice del Monticino, Hystrix depereti: mandibola sinistra in vista occlusale (foto F. Liverani).

I denti di “coccodrillo” sono una delle testimonianze più recenti per tale gruppo in Europa.

Denti del grosso ienide Thalassyctis ex gr. chaeretis-machrostoma.

Eccezionale concentrazione di resti ossei di ienidi tardo-messiniani.

Blocco di argille ciottolose con ossa di antichi carnivori.

Osso frontale di "antilope".

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